Una vera e propria rivoluzione, è avvenuta nel 1921 quando Coco Chanel ha prodotto il suo primo profumo. Da allora in poi sempre più profumi sono stati prodotti da maison di abbigliamento, pelletterie ed altri campi del lusso, anziché da ditte specializzate.

Quella nel settore cosmetico è stata infatti la prima applicazione del principio del total brand, dell’uso, cioè, di un marchio nato in un settore per prodotti appartenenti ad altri settori merceologici.

L’ultima tappa nella storia del profumo è posta alla fine del XIX secolo in contemporanea con lo sviluppo industriale. Abbiamo assistito ad un cambiamento notevole, quindi i profumi divennero prodotti in serie, nacquero i grandi magazzini ed infine, i primi prodotti di sintesi grazie allo sviluppo della chimica organica.

Componenti essenziali di un profumo moderno sono soprattutto l’alcool ed essenze naturali in esso disciolte come l’olio, oppure, come sempre più spesso accade, elementi sintetici profumati, chiamati “materie odorose” nel linguaggio specialistico.

Per la realizzazione di un profumo vengono mescolati insieme dai 30 agli 80 elementi profumati, scelti fra le circa 200 essenze naturali.